La mia esperienza al nido si potrebbe paragonare ad un grosso albero. Il tronco è stata la necessità.
Necessità di dover lasciare il mio primo bimbo, Enrico di un anno e mezzo, in un posto sconosciuto, con gente estranea, demandando ad altri ciò che fino a quel momento avevamo fatto io e mio marito.
I rami sono tutto ciò che si è sviluppato il giorno in cui ho aperto la porta di “quel nido”.
In quel momento ho scoperto di non essere mai uscita di casa.
Un nido nel vero senso della parola… colorato… ordinato… pulito e allegro… un posto familiare. E Renata e Roberto due persone che mi è sembrato di conoscere da sempre.
Da quel giorno ogni ramo ha prodotto frutti di ogni tipo, sempre nuovi, grandi e belli. Questi frutti sono tutte le esperienze, i progressi e le emozioni che hanno fatto crescere Enrico. E noi con lui!